La passeggiata a mare rappresenta la più antica delle infrastrutture pubbliche di Varazze che assume, nel primo dopoguerra, la fisionomia tipica dei luoghi turistici, spazio di elezione per il piacere della vacanza e risposta ad una acquisita dimensione di massa del “desiderio di riva” che attrae crescenti componenti della media e piccola borghesia nazionale e internazionale all’inizio del secolo scorso.
Negli anni ’50 vengono introdotte innovazioni nell’arredo e nel verde, e la passeggiata si arricchisce di due fontane d’acqua di grande effetto scenografico. Da allora l’assetto della fascia litoranea resta sostanzialmente immutato.
Oggi l’attualizzazione funzionale della fascia comporta l’aggiornamento del suo assetto e della sua organizzazione in modo da superare una concezione soltanto paesistica dell’area, verso una funzionalità più orientata all’integrazione con le attività di pubblico esercizio, commerciali e dell’arenile, rispetto alle quali deve assumere il rango di vero e proprio spazio di connessione e integrazione (passeggiata – fronte urbano costiero – moli come propaggini verso il mare – nuovo porto turistico).
La passeggiata è dunque per Varazze luogo di riferimento fondamentale nella vita della città: è zona di ritrovo, di incontro, di svago in ogni stagione per abitanti e turisti.
La passeggiata è luogo di identità, di riconoscimento, fa parte della storia e della cultura della comunità.